Tana libera libriè un programma per bambini e famiglie. Un luogo fisico caratterizzato e caratterizzante, che accoglie grandi e piccoli. È uno spazio protettoin cui si crea una relazione speciale con i libri e le storie, che libera la creatività e la fantasia di ognuno. Alessia Canducci, autrice ed attrice del programma, dà voce a racconti, rime e poesie del panorama editoriale contemporaneo per ragazzi, su argomenti che cambiano in ogni puntata.
Il Centro Alberto Manzi continua a contribuire al programma con consulenze e suggestioni, in particolare per la rubrica C’era un Maestro, dedicata proprio alla figura del maestro Manzi.
Di seguito gli spezzoni dedicati alla rubrica C’era un Maestro nelle cinque puntate pubblicate nel mese di novembre 2021.
Sabato 20 novembre si sarà l’insediamento dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze, un “consiglio regionale” composto esclusivamente da giovanissimi (da 9 a 18 anni) che collaborerà direttamente all’attività dell’ufficio della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, supportando anche il lavoro dell’Assemblea legislativa regionale.
All’insediamento saranno presenti la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, il direttore generale dell’Assemblea Leonardo Draghetti e la Garante Clede Maria Garavini.
Nel 2024 festeggeremo il Centenario di Alberto Manzi e i futuri 2022 e 2023 saranno dedicati all’implementazione di uno dei progetti più importanti del Centro Alberto Manzi.
Stiamo preparando materiali video e prodotti in grado di supportare enti e associazioni nella realizzazione di eventi che confidiamo possano essere ovunque. Sarebbe bello se ogni angolo d’Italia, e non solo, festeggiasse questo grande maestro mettendosi in ascolto della sua storia, delle sue parole, di una selezione di suoi materiali. I video e i formati preparati dal Centro Alberto Manzi prevedono l’autonomia dei soggetti che vorranno fare eventi e iniziative al fine di poter essere in più luoghi contemporaneamente.
Indicativamente, il Centro Alberto Manzi metterà a disposizione degli enti che si iscriveranno al Centenario:
Materiale audiovideo: cartoni animati, spettacolo musicale su Orzowei, brevi video con presentazione di materiali d’archivio selezionati.
Mostra antologica stampata su tessuto (per almeno 3 settimane)
Pubblicazione catalogo della vita di Alberto Manzi
Logo e elementi grafici per la comunicazione coordinata
Vuoi ospitare la mostra? Vuoi organizzare un incontro, una conferenza o un corso? Sei una biblioteca, una scuola, un museo? La prima cosa da fare è iscriverti al nostro database: sarà lo strumento con cui terremo monitorata la partecipazione al Centenario.
Era calda la lontana estate del 1967, ma per un gruppetto di giovani studenti di varie scuole d’Italia si presentava un’occasione irripetibile: una precrociera di una decina di giorni sulla meravigliosa nave scuola Amerigo Vespucci.
Inizio dell’avventura all’Arsenale della Spezia, breve viaggio fino a Livorno per imbarcare i cadetti dell’Accademia Navale e partenza per la costa francese di Nizza, Cannes, Mentone, ovunque accompagnati da centinaia di imbarcazioni grandi e piccole colme di pubblico entusiasta di fronte alla maestà della nave.
A bordo noi studenti condividevamo, per alcuni versi, la vita dell’equipaggio e quindi: mensa con loro, riposo notturno nelle amache che venivano attrezzate nel salone usato per i pasti. E poi alcune manovre sotto l’occhio vigile ed esperto dei nostromi: manovra del timone a mano in plancia poppiera (turni di 15’ di otto persone alle pesanti quattro ruote coassiali), tiro delle drizze per alzare i pennoni mobili e dei bracci per orientare i pennoni. Che fatica e che soddisfazione, e che sinceri momenti di commozione al momento dell’ammaina bandiera al tramonto in mezzo al mare!
E poi la sorpresa di vedere a bordo, insieme ad una troupe televisiva, il Maestro Alberto Manzi, impegnato nella realizzazione di una serie didattica in otto puntate sul mare nei suoi aspetti più belli. Tutti noi conoscevamo il Maestro per la sua più celebre e celebrata trasmissione “Non è mai troppo tardi”, ma era stata ugualmente grande l’emozione nell’incontrare quello che fino ad allora era semplicemente un personaggio di un nascente mezzo di comunicazione quale la televisione, ed invece in quel momento, circondato dall’equipaggio, comunicava a tutti la sua consueta bonaria umanità, a suo agio con i mozzi come con gli ufficiali.
Come tutte le cose belle, anche quel viaggio era finito presto, lasciando il ricordo indelebile di un’esperienza meravigliosa e dell’incontro con una persona veramente speciale.
Tra ottobre e novembre 2020 il Centro Alberto Manzi ha organizzato 3 webinar con Federico Taddia, giornalista, scrittore e divulgatore.
Il ciclo di incontri si è concentrato su una domanda: come si può scrivere per bambini? Attraverso spunti, racconti e 3 consegne, le insegnanti hanno raccontato la vita in classe, la quotidiana resilienza di bambini e adulti in una scuola ripartita tra mille difficoltà e speranze.
I loro racconti sono stati raccolti nella pubblicazione omonima, che potete scaricare semplicemente cliccando qui (o se preferite la versione per la stampa, la trovate qui).
Tana libera libriè un programma per bambini e famiglie. Un luogo fisico caratterizzato e caratterizzante, che accoglie grandi e piccoli. È uno spazio protetto in cui si crea una relazione speciale con i libri e le storie, che libera la creatività e la fantasia di ognuno. Alessia Canducci, autrice ed attrice del programma, dà voce a racconti, rime e poesie del panorama editoriale contemporaneo per ragazzi, su argomenti che cambiano in ogni puntata.
In tempi di social e contenuti modellati da algoritmi digitali, il programma è un ritorno alla lettura “analogica”, ma facendo propri alcuni stimoli che arrivano dalle nuove forme di comunicazione, come ad esempio i tutorial sul disegno.
La sfida è ritrovare quel ruolo della televisione come mezzo di nutrimento e incontro con l’arte. Una televisione che intrattiene e alimenta il pensiero mediante il rito più antico del mondo: raccontando storie, con una comunicazione diretta, allegra, semplice ed accessibile per bambini dai 5 ai 10 anni, da soli o con le famiglie. Sono i libri i protagonisti indiscussi: albi illustrati, silent book, poesie, rime, narrativa, libri d’arte e divulgazione. Alessia in ciascuna puntata proporrà storie o frammenti di storie, proposte di letture di difficoltà e gradevolezza diversa, rivolgendosi sia a non lettori sia a lettori appassionati delle diverse età prese in considerazione, e invitando a frequentare biblioteche e librerie.
Il Centro Alberto Manzi ha contribuito al programma con consulenze e suggestioni, in particolare per la rubrica “C’era un Maestro”, dedicata proprio alla figura del maestro Manzi.
Vi riportiamo di seguito gli spezzoni delle puntate:
Tana libera libri è una produzione del Gruppo Icaro di Rimini con il sostegno dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Centro Alberto Manzi, e Corallo Sat.
Grogh, storia di un castoro è il primo lavoro letterario di Alberto Manzi. Il romanzo nasce come storia inventata in un lavoro di gruppo con i ragazzi del carcere minorile “A. Gabelli”. Il libro è pubblicato da Bompiani nel 1950, vince il Premio Collodi e in seguito viene tradotto in oltre 20 lingue. Racconta di Grogh, un castoro o per meglio dire il Castoro che lottò a lungo contro le insidie della natura trovando sempre la soluzione e salvando così la sua colonia che da trecento castori si ridusse a 20. Avevano combattuto con tanti pericoli ma non seppero resistere alla ferocia di uno in particolare senza dover cambiare tutte le loro abitudini…
Di seguito trovate i capitoli del libro letti da Giulia Manzi.
Con un linguaggio fiabesco Alberto Manzi vuole raggiungere i più piccoli e proporre loro valori importanti come l’amore e la pace che devono sconfiggere l’odio, la guerra e regnare in tutto il mondo. Pierone, Memmo, Riccardo, Claudio, Fausto, Alda, Massimo, Marco e Roberta sono i personaggi dell’avventura narrata e, come tutti i bambini, bramano la gioia di vivere felici e beati in un mondo accogliente. E se questo paradiso venisse minacciato non esiterebbero ad utilizzare la fantasia, arma vincente di questo mondo ingenuo. In archivio è possibile trovare sia il libro che il dattiloscritto originale di questo lavoro dallo stesso titolo pubblicato nel 1968 da Valentino Bompiani.
Di seguito trovate i capitoli del libro letti da Giulia Manzi.
Tupiriglio, come sostiene l’autore stesso, rappresenta l’insieme di tutti quei bambini tanto incontrati nelle tradizioni popolari di ogni paese e concretizza l’ingenuità e la bontà infantile che spesso vengono prese per stupidità da parte degli adulti. Sono adulti che spesso non sanno che per comunicare con un bambino bisogna utilizzare altri codici linguistici e che l’esperienza sarà per lui una buona consigliera. Tupiriglio è una storiella per tutti, bambini e adulti, perché tutti noi, nonostante l’età, abbiamo bisogno di un pò di fantasia e di sorridere chiudendoci in un mondo magico per qualche momento durante giornate a volte “noiose”…
Di seguito trovate i capitoli del libro letti da Giulia Manzi.
La pandemia che stiamo vivendo ha rimesso in discussione conoscenze e pratiche che sembravano acquisite, anche alla luce del bisogno di “riconoscere nuovamente quello che davamo per scontato, prendendo atto che alcuni processi hanno travolto i principi” (Clede Maria Garavini, Garante Regionale Infanzia e Adolescenza) e che tanto è accaduto, in una dimensione di pieno e di vuoto.
Porsi domande insieme, parlarsi, cercare di costruire qualcosa nella dimensione del Noi, ascoltarsi con strumenti e in luoghi moltiplicati sono i metodi che ci diamo per costruire collettivamente, come bene pubblico, una scuola di politiche per l’infanzia.