Atlante degli Alberi Altrove

Questo atlante è un progetto multiculturale che permette a bambini e bambine in Italia di studiare 15  alberi sconosciuti, o meglio “a mala pena immaginabili”.

Selezionati nell’ambito della botanica senegalese, questi alberi permettono alle scuole italiane di esplorare la bellezza della natura ad un’altra latitudine e di stupirsi davanti alla varietà del mondo, ma sono anche un’opportunità per parlare del cambiamento climatico e della diversità sul pianeta terra usando un caso specifico e accattivante.

La versione trilingue permetterà alle scuole della regione senegalese del Kaolack (e non solo) di scoprire le essenze autoctone e di lavorare in modo operativo: il quaderno infatti non sarà un semplice libro di testo, ma uno strumento capace di raccogliere i contributi di bambini e bambine, creando un incontro tra adulti esperti e studenti curiosi.

Il progetto è parte di una collaborazione nata nel 2015, grazie all’incontro dell’allora Presidente della Regione del Kaolack con il Centro Alberto Manzi ad un evento promosso dalla FAO all’Expo di Milano. Da allora ci sono state diverse esperienze di scambio: nell’anno del Centenario del maestro Alberto Manzi, ad esempio, l’installazione Nella foresta di Grogh (ispirata al romanzo Grogh, Storia di un castoro scritto da Manzi) è costituita da una foresta disegnata da bambini e bambine del villaggio di Mboss Ndayenne.

Il prossimo progetto confida di poter realizzare una biblioteca diffusa, tra scuole, quartieri e ospedale nella regione di Tambacounda, intitolata proprio a Manzi.