Luca Cersosimo

9 aprile 2010

Sono Luca Cersosimo, ex alunno di Alberto. Oggi ho 45 anni e lo ricordo sempre come mio maestro di vita: E’ STATO IL MAESTRO. Non un maestro. Nella mia borsa di lavoro ho una copia della lettera che ci ha scritto in quinta elementare; quando ogni tanto ho modo di leggerla non riesco a trattenere la commozione. Sono passati circa 40 anni dalla mia prima elementare ed ancora oggi ho vivo il ricordo di quel periodo fantastico. Mi rendo conto, sempre più spesso che il mio atteggiamento nei confronti della vita quotidiana e del conoscere, lavorare, agire, si riconducono a quello che lui ci ha trasmesso. 
Lui ci ha EDUCATI NON ADDESTRATI, come spesso accade nelle scuole di oggi, appunto a 40 anni di distanza. 
Oggi sono padre di due splendidi bambini e per il più grande era arrivato il momento di cominciare a pensare alla scuola.Quando con mia moglie abbiamo cominciato a domandarci che tipi di scuola scegliere per nostro figlio, non nascondo che la valutazione è stata difficile e non priva di contrasti. E’ stata lei stessa a farmi riflettere sul fatto che io avevo avuto come maestro Alberto Manzi e che non esisteva nulla di paragonabile. 
La nostra scelta è andata ad una scuola Steiner. Quaranta e più anni addietro Alberto Manzi era guidato anche da questa pedagogia. 
Il suo modo di insegnare era un sinergismo di pensieri pedagogici. Un integrale di pensieri volti allo sviluppo psicopedagogico dei bambini. Ovviamente anche lui come tutti avrà avuti i suoi limiti e difetti: parliamo sempre di un essere umano. Quando sbagliava chiedeva scusa. Ci ha insegnato il rispetto per il prossimo. Non è poco.
La cosa drammatica è che oggi nelle nostre scuole siamo tornati indietro di 100 anni.
Ho avuto modo di rincontrarlo quando già svolgevo la mia professione. Ho sempre vivo il suo ricordo e la ….. non posso dire saggezza in quanto non ci elargiva perle di saggezza, ma ci stimolava a ragionare con ” quel nostro macinino che è il nostro cervello”. Grazie per avermi fatto raccontare una briciola di vita con Alberto Manzi.

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