Tommaso Gangai

29 settembre 2015

Gentili Signori, Spettabile Istituto,Sono Tommaso Gangai, classe 1961 e Vi trasmetto questa mia mail dalla città dove vivo, Barletta. 
Vi riporto una mia testimonianza. 
All’età di tre anni ho cominciato a leggere e scrivere in stampatello maiuscolo, solo seguendo una famosissima trasmissione televisiva, per l’appunto “Non è mai troppo tard”, condotta dal Maestro Alberto Manzi. 
Non sono mai stato un genio, né un “bambino prodigio”; pertanto la mia è soltanto l’attestazione del fatto che un bimbo, seppure in età abbondantemente pre-scolare, possa imparare a leggere e scrivere, anche se in maniera molto semplice e senza alcuno sforzo. 
Un enorme plauso va quindi al Maestro, alla Sua genialità ed alla Sua infinita modestia. Un uomo di altri tempi … 
La mia personale esperienza vuole evidenziare che si possa e si debba tornare a parlare dell’insegnamento in modo sano ed afficace, cercando di sfruttare meglio il mezzo televisivo, del quale tutti noi conosciamo le enormi potenzialità. 
Ben vengano anche altri mezzi di informazione, come, ad esempio Internet (insegnamento a distanza, e-books), affinchè si possano educare i nostri figli in maniera profiqua e costruttiva. 
Vanno bene i cartoni animani, gli “Art-attack” e le trasmissioni amene, ma mi auguro, dal profondo del cuore, che le nuove generazioni possano sfruttare pienamente gli enormi mezzi che la tecnologia attuale mette loro a disposizione (n.b.: noi “ragazzi degli anni ’60” avevamo solo il Programma Nazionale e la Seconda Rete) per creare una società migliore, fatta di uomini migliori e, auguro loro, anche migliori di noi. 
Scrivo questa mia mail solo oggi e di ciò ho un grande rammarico: sono passati tanti anni, ma il ricordo del Maestro è sempre vivo nel mio cuore e nella mia mente; un Grande come pochi. 
Purtroppo, e a me ne duole, non ho mai avuto il coraggio di scrivergli personalmente, per ringraziarlo per ciò che ha fatto per me e per tante altre persone che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerlo, anche se solo attraverso il tubo catodico. 
Mi vien da dire, parafrasando, “Adesso è troppo tardi”. 
Vogliate girare questa mia mail alle persone che gli sono state vicine ed a coloro che lo hanno apprezzato. 
Un grazie a Voi per la Vostra pazienza nel leggere questa mia lettera e ed uno al Grande Maestro Alberto Manzi. Cordiali SalutiTommaso Gangai

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