Anna Masetti

15 febbraio 2011

Non posso dimenticare quel periodo di tempo in cui il mezzo televisivo -primo elemento di quel genere- ha dato la possibilità di poter leggere, scrivere, imparare a quelle persone che per ceto non potevano studiare. Ero a lavorare in un negozio di impianti e televisioni e seguivo le lezioni stando in quel negozio poi in casa. Ero unica femmina con otto fratelli maschi e il lavoro ci dava la possibilità di essere a contatto delle persone. Nella vetrina avevamo messo un televisore e chi passava si soffermava ad ascoltare le lezioni del grande maestro di vita. Ed è stata per me una esperienza positiva tanto da arrivare a scrivere un libro di poesie, poi di scrivere come autrice. Tutto grazie a quel meraviglioso periodo di istruzioni vere e reali. Non avrei mai potuto arrivare a tanto senza quella bellissima esperienza televisiva. Auguri a tutti e buon proseguimento. Ora più che mai ce ne è bisogno per aiutare tanti stranieri venuti in Italia a comprendere l’Italiano e l’Italia  che festeggia il 150° anniversario della sua unità in mezzo a tante contraddizioni. Come sarebbe bello che ritornasse il Rispetto. Certa che non è mai troppo tardi perché ritorni l’amore per la patria e per la nostra nazione, un’educazione, che riporti come soggetto, proprio la Cultura in primo piano.

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